Nella parte scritta le due cc vengono messe una di fronte all’altra e creano il gioco con la parola lo specchio.
Nel marchio le due cc diventano due persone viste dall’alto, una di fronte all’altra, hanno due colori differenti, i soggetti della cooperativa:
- il diversamente abile che è lì per trovare dignità nello scoprirsi utile nello svolgere un lavoro;
- il volontario o dipendente della cooperativa che in questo confronto scopre che l’altro non è così diverso perché ha le stesse esigenze e desideri (guardare l’altro come guardarsi nello specchio).
Compaiono due mani che esprimono il lavoro e il servizio nella tipologia distinguente del lavoro manuale della cooperativa.
La scelta di disegnare una mano per figura rispetta l’idea che il lavoro viene eseguito insieme.